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PERUGIA – Il tema non solo è attuale ma anche parecchio bisognoso di riflessioni e risposte immediate. Perché riguarda il presente e soprattutto il futuro di un patrimonio culturale che tutti ci riconoscono al mondo, che potenzialmente potrebbe darci lo slancio per risorgere dalla pandemia con una delle nostre carte migliori e sulla quale, però, occorre puntare con decisione e giuste risorse.
L’occasione per parlarne viene dal seminario telematico in programma lunedì 29 marzo, alle ore 14, 30 dal titolo: “Cultural Heritage e Musei al tempo del Covid”. E’ organizzato, potremmo dire, da chi se ne intende, ovvero dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici in collaborazione con la Scuola in Beni Demo etnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia e ha una particolarità: è totalmente a cura degli allievi delle due Scuole. Ovvero da coloro che saranno chiamati a essere protagonisti di questo processo virtuoso nel futuro prossimo. Concreti gli argomenti: museo inteso come luogo vissuto e luogo immaginato; la sua accessibilità, la trasformazione digitale che si può e deve attuare; la didattica a distanza; il turista virtuale e le nuove strategie della comunicazione museale, Radio GAMeC progetto riconosciuto dall’Unesco come una delle migliori iniziative museali al mondo durante il primo lockdown. E ancora l’esempio di Social Louvre; la comunicazione digitale nei musei romani e nei grandi musei internazionali. E, per quanto ci riguarda più da vivino, il progetto MaPp per Perugia.
A introdurre gli interventi degli allievi saranno Cristina Galassi, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici, e Daniele Parbuono, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Demo etnoantropologici.
Di spessore gli interventi a cura di Marco Spadetto, Piera Busillo, Elisabetta Clementi, Cristina Anzideo, Rita Ventre, Laura Pirrò, Fabiana Benetti, Mattia Giancarli, Maria Emilia Serafino, Caterina Orioli, Francesca Pezzuto, Chiara Cruciani, Martina Patrizi, Elisabetta Calvacchi, Davide Tugliani, Clarissa Sonno, Valeria Rondinella.
Le conclusioni saranno tenute da Erminia Irace, presidente del Consiglio Intercorso di Laurea in Beni e Attività Culturali dell’Università degli Studi di Perugia, a testimonianza dell’intento di saldare e rendere concreti i rapporti tra i corsi di laurea triennali e magistrali e la formazione di terzo livello, trasformando il seminario anche in una attività di orientamento e formazione.